Edoardo Martinetto - Ricercatore in Paleontologia e Paleoecologia
Nato a Ciriè (TO) il 26/12/1966, si è laureato in Scienze Naturali, discutendo la tesi "Studi paleocarpologici sui depositi pliocenici continentali della Stura di Lanzo". Ha conseguito il titolo di dottorato in Scienze della Terra nel 1996. Dal 1996 è Ricercatore Universitario di Paleontologia e Paleoecologia presso l'Università degli Studi di Torino. Attualmente conta circa 40 pubblicazioni a stampa.
Ha condotto numerose ricerche paleobotaniche su giacimenti del Pliocene e Pleistocene inferiore dell’Italia centrale e settentrionale con particolare attenzione per l’analisi tassonomica, paleoecologica, paleoclimatica e biostratigrafica di associazioni a frutti e semi fossili.
Ha inoltre condotto studi sui reperti fogliari del Messiniano, Pliocene e del Pleistocene medio iniziale, applicando per la prima volta in Italia i metodi di quantificazione paleoclimatica basata sulla fisionomia fogliare. Nel 2002 è stato nominato responsabile del coordinamento della ricerca scientifica nell’ambito del gruppo di lavoro sulla Foresta Fossile del Torrente Stura di Lanzo, nato per impostare la gestione e la fruizione di questo importante sito paleontologico piemontese per iniziativa dell’Ente Parco Regionale La Mandria. Ha partecipato a diversi programmi di ricerca, nazionali e internazionali, tra cui: 1) Neclime, coordinato dal prof. Volker Mosbrugger dell'Università di Tübingen (www.neclime.de), che ha come obiettivo la ricostruzione del clima neogenico dell’Eurasia e la quantificazione di parametri paleoclimatici a partire da soprattutto da dati paleobotanici; 2) EEDEN, programma della European Science Foundation su “Environments and Ecosystem Dynamics of the Eurasian Neogene”, progetto largamente interdisciplinare che, attraverso conferenze tematiche a cadenza annuale, favorisce l’integrazione di dati analitici di molteplici tipologie al fine produrre un quadro aggiornato sulla dinamica degli ambienti e degli ecosistemi nel Neogene.
Dal 1996 al 2010 ha ricevuto dalla Facoltà di Scienze MM. FF. NN. di Torino l’affidamento di vari insegnamenti a carattere paleontologico per i Corsi di Laurea in Scienze Geologiche e in Scienze Naturali.
Ha condotto numerose ricerche paleobotaniche su giacimenti del Pliocene e Pleistocene inferiore dell’Italia centrale e settentrionale con particolare attenzione per l’analisi tassonomica, paleoecologica, paleoclimatica e biostratigrafica di associazioni a frutti e semi fossili.
Ha inoltre condotto studi sui reperti fogliari del Messiniano, Pliocene e del Pleistocene medio iniziale, applicando per la prima volta in Italia i metodi di quantificazione paleoclimatica basata sulla fisionomia fogliare. Nel 2002 è stato nominato responsabile del coordinamento della ricerca scientifica nell’ambito del gruppo di lavoro sulla Foresta Fossile del Torrente Stura di Lanzo, nato per impostare la gestione e la fruizione di questo importante sito paleontologico piemontese per iniziativa dell’Ente Parco Regionale La Mandria. Ha partecipato a diversi programmi di ricerca, nazionali e internazionali, tra cui: 1) Neclime, coordinato dal prof. Volker Mosbrugger dell'Università di Tübingen (www.neclime.de), che ha come obiettivo la ricostruzione del clima neogenico dell’Eurasia e la quantificazione di parametri paleoclimatici a partire da soprattutto da dati paleobotanici; 2) EEDEN, programma della European Science Foundation su “Environments and Ecosystem Dynamics of the Eurasian Neogene”, progetto largamente interdisciplinare che, attraverso conferenze tematiche a cadenza annuale, favorisce l’integrazione di dati analitici di molteplici tipologie al fine produrre un quadro aggiornato sulla dinamica degli ambienti e degli ecosistemi nel Neogene.
Dal 1996 al 2010 ha ricevuto dalla Facoltà di Scienze MM. FF. NN. di Torino l’affidamento di vari insegnamenti a carattere paleontologico per i Corsi di Laurea in Scienze Geologiche e in Scienze Naturali.
Daniela Bouvet - Tecnico presso il Dipartimento di Biologia Vegetale
Nata a Susa (TO) il 25/06/1972, dopo la maturità scientifica si è laureata in Scienze Naturali nel 1997 presso l’Università di Torino e ha conseguito il diploma di Master Europeo in Gestione Ambientale; ha ricevuto il Premio Optime dell’Unione Industriale di Torino.Ha iniziato a collaborare con il Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università di Torino nel 1998 ed ha tenuto corsi di Botanica presso le Facoltà di Architettura e di Agraria e per corsi IFTS (Istituto Formazione Tecnica Superiore); è attualmente cultore della materia presso la Facoltà di Scienze M.F.N. e la Facoltà di Agraria per il settore scientifico Bio03 (Botaniche Applicate).Ha svolto attività di consulenza presso studi privati ed enti pubblici su temi idrobiologici, floristici e vegetazionali (Piani di Gestione, piani di Fattibilità, Studi e Verifiche di Impatto ambientale, progetti Interreg) e nel 2001 è stata Istruttore Tecnico per la Didattica, Fruizione e Promozione presso il Parco Naturale della Val Troncea, per il quale ha svolto anche attività di consulenza. E’ abilitata alla professione di accompagnatore naturalistico ai sensi della L.R. 41/89 e ha svolto attività didattiche e di accompagnamento naturalistico per scolaresche ed insegnanti nei Parchi Naturali di Avigliana, Gran Bosco di Salbertrand, Orsiera-Rocciavrè, Val Troncea, La Mandria, Rocca di Cavour.
Dal dicembre 2005 è assunta a tempo indeterminato come Tecnico laureato presso il Dip. di Biologia Vegetale dell’Università di Torino, dove si occupa principalmente di floristica, cartografia, qualità ambientale, conservazione. E’ autrice o coautrice di una ventina di pubblicazioni di argomento botanico ed ecologico.
E’ socia di AIN (Ass. Italiana Naturalisti), ANP (Ass. Naturalistica Piemontese) e SBI, di cui attualmente è segretaria della Sezione Piemonte-Valle d’Aosta e membro del Gruppo di Lavoro per la floristica.
Dal dicembre 2005 è assunta a tempo indeterminato come Tecnico laureato presso il Dip. di Biologia Vegetale dell’Università di Torino, dove si occupa principalmente di floristica, cartografia, qualità ambientale, conservazione. E’ autrice o coautrice di una ventina di pubblicazioni di argomento botanico ed ecologico.
E’ socia di AIN (Ass. Italiana Naturalisti), ANP (Ass. Naturalistica Piemontese) e SBI, di cui attualmente è segretaria della Sezione Piemonte-Valle d’Aosta e membro del Gruppo di Lavoro per la floristica.
Elena Vassio - Naturalista e Dottore di Ricerca in Scienze della Terra
Nata a Torino il 08/08/1982, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienza e Alta Tecnologia - indirizzo in Scienze della Terra (2012) presso l’Università degli Studi di Torino dopo essersi laureata con lode in in Scienze Naturali - Evoluzione e Diversità nei Sistemi Naturali (tesi pubblicata su PubbliTesi).
Attualmente lavora come docente abilitata (TFA II ciclo) di Matematica e Scienze nella Scuola Secondaria di Primo Grado.
Nel corso delle tesi di laurea, si è occupata dello studio di reperti legnosi olocenici - provenienti da cave di inerti della zona di Carmagnola nel territorio di competenza del Parco Fluviale del Po - e delle foreste fossili plioceniche dello Stura di Lanzo e di La Cassa, - tutelate dal Parco Regionale La Mandria e dalla Zona di Salvaguardia Stura di Lanzo - studiandone l'anatomia del legno, eseguendo analisi dendrocronologiche e studi cronostratigrafici. Nel corso del dottorato di ricerca si è specializzata in analisi paleofloristiche, basate sullo studio dei macroresti vegetali (in particolare semi e frutti) di depositi prevalentemente fluvio-lacustri, in funzione di interpretazioni sia paleoambientali sia paleoclimatiche. Ha collaborato con il Senckenberg Institute di Frankfurt; ha svolto un periodo di studio presso il Museum für Naturkunde di Berlino grazie al programma europeo SYNTHESYS; ha lavorato come paleobotanica presso il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige nell'ambito del progetto di ricerca “La crisi ecologica del Permo-Triassico nelle Dolomiti: dinamica di estinzione e biotic recovery negli ecosistemi terrestri”. Ha inoltre svolto un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Torino sui record carpologici di depositi lacustri olocenici nella zona dell'Appennino Ligure-Piemontese per ricostruire paesaggi vegetati degli ultimi 12000 anni nel bacino dello Scrivia al confine tra le due regioni; infine collabora con il Dipartimento di Archeologia egea e cipriota - Dipartimento di Studi Umanistici - StudiUm dell'Università di Torino nell’ambito del progetto sul sito della Antica e Media Età del Bronzo di Erimi-Laonin tou Porakou (Cipro).
Interessata alla didattica scientifica, dal 2006 si è dedicata alla divulgazione naturalistica organizzando e svolgendo laboratori e visite rivolti principalmente a studenti delle scuole elementari e medie (Borgo Natura presso Borgo Medioevale e Palazzo Madama di Torino, progetto Fiume Amico sullo Stura di Lanzo con Legambiente metropolitano, progetto Il Cielo in una Roccia sull’evoluzione climatica e vegetazionale plio-pleistocenica del Canavese, Notte dei Ricercatori, Orto Botanico di Torino). Ha inoltre prodotto e confezionato due atlanti di riconoscimento dei fossili, uno utilizzato come supporto per i corsi di paleontologia per studenti universitari di Scienze Naturali (Atlante virtuale di Paleontologia), l’altro (Che fossile è) - con un taglio più divulgativo - rivolto a famiglie e studenti.
Nell'ambito dei giardini storici, ha contribuito alla sezione botanica agli studi e alla cura della mostra "Giardini d'Autore - I progetti di Leopold Pollack per Faustina Mazzetti a Riva presso Chieri".
Primo autore di due pubblicazioni scientifiche (1, 2), co-autore di altre cinque (3, 4, 15, 16, 21), co-autore di un volume dedicato alla Paleobotanica in Italia (17), co-autore di un catalogo di una mostra (18), autore di due articoli e contributi a carattere divulgativo (5, 6), autore e co-autore di numerosi poster e di comunicazioni orali presentati in occasione di convegni nazionali ed internazionali (7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 19, 20).
Attualmente lavora come docente abilitata (TFA II ciclo) di Matematica e Scienze nella Scuola Secondaria di Primo Grado.
Nel corso delle tesi di laurea, si è occupata dello studio di reperti legnosi olocenici - provenienti da cave di inerti della zona di Carmagnola nel territorio di competenza del Parco Fluviale del Po - e delle foreste fossili plioceniche dello Stura di Lanzo e di La Cassa, - tutelate dal Parco Regionale La Mandria e dalla Zona di Salvaguardia Stura di Lanzo - studiandone l'anatomia del legno, eseguendo analisi dendrocronologiche e studi cronostratigrafici. Nel corso del dottorato di ricerca si è specializzata in analisi paleofloristiche, basate sullo studio dei macroresti vegetali (in particolare semi e frutti) di depositi prevalentemente fluvio-lacustri, in funzione di interpretazioni sia paleoambientali sia paleoclimatiche. Ha collaborato con il Senckenberg Institute di Frankfurt; ha svolto un periodo di studio presso il Museum für Naturkunde di Berlino grazie al programma europeo SYNTHESYS; ha lavorato come paleobotanica presso il Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige nell'ambito del progetto di ricerca “La crisi ecologica del Permo-Triassico nelle Dolomiti: dinamica di estinzione e biotic recovery negli ecosistemi terrestri”. Ha inoltre svolto un assegno di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Torino sui record carpologici di depositi lacustri olocenici nella zona dell'Appennino Ligure-Piemontese per ricostruire paesaggi vegetati degli ultimi 12000 anni nel bacino dello Scrivia al confine tra le due regioni; infine collabora con il Dipartimento di Archeologia egea e cipriota - Dipartimento di Studi Umanistici - StudiUm dell'Università di Torino nell’ambito del progetto sul sito della Antica e Media Età del Bronzo di Erimi-Laonin tou Porakou (Cipro).
Interessata alla didattica scientifica, dal 2006 si è dedicata alla divulgazione naturalistica organizzando e svolgendo laboratori e visite rivolti principalmente a studenti delle scuole elementari e medie (Borgo Natura presso Borgo Medioevale e Palazzo Madama di Torino, progetto Fiume Amico sullo Stura di Lanzo con Legambiente metropolitano, progetto Il Cielo in una Roccia sull’evoluzione climatica e vegetazionale plio-pleistocenica del Canavese, Notte dei Ricercatori, Orto Botanico di Torino). Ha inoltre prodotto e confezionato due atlanti di riconoscimento dei fossili, uno utilizzato come supporto per i corsi di paleontologia per studenti universitari di Scienze Naturali (Atlante virtuale di Paleontologia), l’altro (Che fossile è) - con un taglio più divulgativo - rivolto a famiglie e studenti.
Nell'ambito dei giardini storici, ha contribuito alla sezione botanica agli studi e alla cura della mostra "Giardini d'Autore - I progetti di Leopold Pollack per Faustina Mazzetti a Riva presso Chieri".
Primo autore di due pubblicazioni scientifiche (1, 2), co-autore di altre cinque (3, 4, 15, 16, 21), co-autore di un volume dedicato alla Paleobotanica in Italia (17), co-autore di un catalogo di una mostra (18), autore di due articoli e contributi a carattere divulgativo (5, 6), autore e co-autore di numerosi poster e di comunicazioni orali presentati in occasione di convegni nazionali ed internazionali (7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 19, 20).
Paola Beccaro - Dottoressa di Ricerca in Scienze della Terra
Nata a Biella il 22/06/72, si è laureata in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Torino con la tesi “Biostratigrafia a Radiolari della Formazione di Fonzaso (Giurassico medio-superiore, Dolomiti Bellunesi)” che le ha permesso di vincere il 1° premio come miglior tesi di laurea sul Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. In seguito si è specializzata in micropaleontologia con uno studio approfondito dei radiolari (microfossili a guscio siliceo) conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Terra presso l’Università degli Studi di Parma (sede distaccata di Firenze) con la tesi “Radiolarian biostratigraphy of Middle-Upper Jurassic Pelagic Siliceous Successions of Western Sicily and the Southern Alps (Italy)”. Le ricerche per la tesi di laurea e la tesi di dottorato l’hanno condotta più volte in Svizzera (Institut de Géologie et Paléontologie, Université de Lausanne). Per l’ultimo anno di dottorato ha abitato in Slovenia (Paleontološki Inštitut ZRC-SAZU, Ljubljana), dove poi è rimasta ancora un anno grazie a borse di studio italiane ed estere. Successivamente si è trasferita in Romania (Facultatea de Geologie şi Geofisica, Universitatea din Bucureşti, Bucarest) per studiare i radiolari giurassici presenti nelle successioni sedimentarie dei Carpazi. Tornata in Italia, ha conseguito l’abilitazione alla professione di Geologo e ha lavorato con una borsa post-dottorato presso il Dipartimento di Scienze della Terra di Torino dedicandosi ai radiolari cenozoici del Bacino Terziario Ligure-Piemontese. Ha partecipato ad un corso di perfezionamento in “Tutela e gestione dell’ambiente” presso la Facoltà di Ingegneria (Politecnico di Torino); ha frequentato un corso di specializzazione in “Divulgazione Scientifica” (giornalismo scientifico, museologia, editoria) e ha collaborato all’organizzazione di escursioni per convegni nazionali ed internazionali. Per quanto riguarda la didattica, è stata docente del “Laboratorio area scientifica” durante i corsi speciali per la Scuola Primaria (Facoltà di Scienze della Formazione, Università degli Studi di Torino); ha tenuto lezioni e laboratori di Paleontologia in ambito universitario; ha collaborato con la Riserva Naturale di Valle Andona (Asti) per escursioni paleontologiche nel parco e laboratori di archeologia con la Scuola Primaria; ha condotto le attività per la Scuola Primaria nell’ambito del progetto internazionale “Pianeta Terra - Stella per un Anno, Pianeta per sempre”. Nel 2008 vince un assegno di ricerca dell’Università di Torino in collaborazione con il Museo del Territorio Biellese (Biella): da questo momento, la sua ricerca scientifica si affianca alla divulgazione al pubblico. Tuttora collabora presso il Museo del Territorio Biellese dedicandosi principalmente alla didattica (sia in classe che in museo) con progetti sui fossili e sul paleoambiente del Pliocene Biellese; ha organizzato le attività didattico-divulgative in occasione della XII Settimana della Cultura 2010. Ha scritto diversi articoli scientifici a carattere micropaleontologico-biostratigrafico, archeologico e divulgativo; ha presentato 5 comunicazioni orali e 7 posters a congressi nazionali ed internazionali; la monografia della Tesi di Dottorato è stata pubblicata su Mémoires de Géologie (Lausanne, Svizzera).
pubblicazioni_paola_beccaro.pdf | |
File Size: | |
File Type: |
Evelyn Kustatscher - Conservatrice della sezione museale di Paleontologia
Nata il 26/02/1976 a Bressanone (BZ) e residente a Bolzano, Alto Adige, si è laureata in Scienze Naturali presso l’Università degli Studi di Ferrara con una tesi di laurea dal titolo “Flora Ladinica (Triassico Medio) delle Dolomiti”. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze della Terra (XV ciclo, consorzio Parma – Ferrara) con una tesi dal titolo “Macroflore terrestri del Triassico Medio delle Dolomiti e loro inquadramento biocronostratigrafico e paleoclimatico mediante palinomorfi”.
Dal 2005 lavora per il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige (Via Bottai 1, Bolzano) come conservatore di Paleontologia, ed è responsabile per le collezioni paleontologiche oltre a vari progetti scientifici ed all’organizzazione di mostre temporanee, vari eventi e convegni/workshop. Nel 2009 è stato anche professore a contratto per il corso di “Introduzione alla Paleobotanica” presso l’Università di Innsbruck.Si occupa dello studio sistematico e biostratigrafico di piante e palinomorfi del Permiano e Triassico delle Dolomiti, finalizzato alle ricostruzioni paleoambientali, paleoclimatiche e paleobiogeografiche. Da qualche anno studia le piante fossili del Triassico medio della Germania in modo da ottenere un quadro più completo delle flore europee durante questo periodo e ricostruirne la distribuzione paleogeografica. Ha partecipato a più di 20 conferenze e workshop nazionali ed internazionali con oltre 40 contributi (poster, presentazioni) e conta oltre 20 pubblicazioni in riviste nazionali ed internazionali.
Dal 2005 lavora per il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige (Via Bottai 1, Bolzano) come conservatore di Paleontologia, ed è responsabile per le collezioni paleontologiche oltre a vari progetti scientifici ed all’organizzazione di mostre temporanee, vari eventi e convegni/workshop. Nel 2009 è stato anche professore a contratto per il corso di “Introduzione alla Paleobotanica” presso l’Università di Innsbruck.Si occupa dello studio sistematico e biostratigrafico di piante e palinomorfi del Permiano e Triassico delle Dolomiti, finalizzato alle ricostruzioni paleoambientali, paleoclimatiche e paleobiogeografiche. Da qualche anno studia le piante fossili del Triassico medio della Germania in modo da ottenere un quadro più completo delle flore europee durante questo periodo e ricostruirne la distribuzione paleogeografica. Ha partecipato a più di 20 conferenze e workshop nazionali ed internazionali con oltre 40 contributi (poster, presentazioni) e conta oltre 20 pubblicazioni in riviste nazionali ed internazionali.
pubblicazioni_evelyn_kustascher.pdf | |
File Size: | 19 kb |
File Type: |
Guido Roghi - Ricercatore
Laureato in Scienze Geologiche all'Università di Padova nel 1991 con una tesi di laurea sul Gruppo del Latemar, ha proseguito le attività di ricerca nelle Dolomiti ed in altre zone del Sudalpino per molti anni, sempre presso il Dipartimento di Geologia e Paleontologia dell'Università di Padova, dove ha ottenuto il Dottorato di Ricerca ed ha svolto l’attività di post-dottorato. La sua specializzazione riguarda la biostratigrafia e la paleobotanica, ed in particolare lo studio dei pollini e spore fossili come strumento biostratigrafico e di ricostruzione paleoambientale e paleoclimatica. Ha effettuato studi di Stratigrafia integrata (biostratigrafia– magnetostratigrafia – chemostratigrafia geocronologia) del Triassico Medio-Superiore e del Giurassico Inferiore nel Sudalpino, Italia meridionale (Lagonegro) e Grecia e ha contribuito all’approfondimento di alcuni precisi intervalli cronostratigrafici come il limite Anisico/Ladinico, Ladinico/Carnico, Julico/Tuvalico, e Triassico/Jiurassico. Le analisi biostratigrafiche mediante palinomorfi hanno permesso di proporre una scala di riferimento per l’intervallo Triassico Medio – Triassico Superiore.
Rilevatore nel foglio CARG "Asiago" e consulente per la parte biostratigrafica del Foglio Cortina D’Ampezzo, Longarone, Gemona ed Asiago.
Ha contribuito allo studio chimico-fisico, paleoambientale e paleoclimatico dei depositi ad ambre del Triassico Superiore, Cretaceo e Paleogene dell’Italia, Spagna, Francia e Canadà.
Rilevatore nel foglio CARG "Asiago" e consulente per la parte biostratigrafica del Foglio Cortina D’Ampezzo, Longarone, Gemona ed Asiago.
Ha contribuito allo studio chimico-fisico, paleoambientale e paleoclimatico dei depositi ad ambre del Triassico Superiore, Cretaceo e Paleogene dell’Italia, Spagna, Francia e Canadà.
pubblicazioni_guido_roghi.pdf | |
File Size: | 33 kb |
File Type: |
Chiara Minuzzo - Dottoressa in Scienze Forestali
Nata a Ivrea (TO) il 15/02/1979, dopo la maturità classica si è laureata in Scienze Forestali e Ambientali presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Torino, conseguendo subito dopo l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Forestale a Torino. Lo svolgimento della Tesi di Laurea su “La zona dei “Cinque Laghi” di Ivrea: Lago Pistono, Lago Nero e Torbiera di Bienca. Vegetazione acquatica e palustre e ricadute gestionali” ha rappresentato una svolta importante per l’approccio naturalistico che da quel momento l’ha caratterizzata, nonostante la formazione tecnica di tipo forestale. Dal 2004 è consulente presso il Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Università di Torino, con cui collabora per progetti di conservazione di specie di rilevante interesse conservazionistico, di censimento di entità alloctone, di catalogazione e informatizzazione di materiale d’erbario. Ha tenuto corsi di Botanica presso le Facoltà di Architettura e di Agraria ed ha ricoperto il ruolo di collaboratrice didattica relativamente alla disciplina di Biologia Vegetale, Corso di Laurea in Scienze Forestali, presso la Facoltà di Agraria.
Svolge attività di consulenza presso enti pubblici e studi privati con particolare riferimento agli aspetti floristico-vegetazionali e paesaggistici (Studi e Verifiche di Impatto ambientale, Valutazioni d’incidenza, progetti Interreg, monitoraggi), collabora alla redazione di Piani di Gestione per i Siti Natura 2000, con particolare riferimento alle parti gestionali e strategiche e si è occupata della predisposizione di un progetto didattico-scientifico relativo all’allestimento di un centro di cultura ed educazione ambientale in materia botanica.
Svolge attività di consulenza presso enti pubblici e studi privati con particolare riferimento agli aspetti floristico-vegetazionali e paesaggistici (Studi e Verifiche di Impatto ambientale, Valutazioni d’incidenza, progetti Interreg, monitoraggi), collabora alla redazione di Piani di Gestione per i Siti Natura 2000, con particolare riferimento alle parti gestionali e strategiche e si è occupata della predisposizione di un progetto didattico-scientifico relativo all’allestimento di un centro di cultura ed educazione ambientale in materia botanica.
cv_chiara_minuzzo.pdf | |
File Size: | 97 kb |
File Type: |
Lorenzo De Bortoli - Dottore di Ricerca in Scienze della Terra
Nato a Torino il 24/10/1979, laureato in Scienze Geologiche all’Università di Torino con una tesi in Micropaleontologia (I Foraminiferi pliocenici di Cortiglione d’Asti (Piemonte): biostratigrafia e correlazioni paleoambientali), ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Terra nel 2010. Inoltre ha ottenuto il titolo di tecnico in “Recupero e Restauro centri storici: Archeologia preistorica” con un corso organizzato da CESMA (Formazione e Cultura). Esperienze di scavo effettuate presso la Grotta preistorica “Boira Fusca” di Salto (TO) in collaborazione con CESMA e Università di Ferrara e stage volto alla rivalutazione di una collezione di frammenti ossei di vertebrati pleistocenici presso il Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Torino.
Ha partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali dal 2003 in avanti, presentando poster e comunicazioni orali.
Ha svolto attività didattica con gli allievi delle scuole elementari del Monferrato orientale (2005-2007).
Ha partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali dal 2003 in avanti, presentando poster e comunicazioni orali.
Ha svolto attività didattica con gli allievi delle scuole elementari del Monferrato orientale (2005-2007).
Michela Viale - Dottoressa in Scienze Naturali
Dottoressa in Scienze Naturali - laurea magistrale in Evoluzione e Diversità nei Sistemi Naturali dell'Università di Torino. Ha discusso con lode la tesi in un ambito di didattica delle scienze, e in particolare sui rifiuti.
E' appassionata di botanica (ha svolto la tesi di laurea triennale sulle micorrize) e di tutto ciò che riguarda la Natura.
Sogna di diventare insegnante. Ha tenuto alcune lezioni in diverse scuole elementari sia sulle scienze della vita sia su quelle della terra, soffermandosi in particolare sulle interconnessioni fra queste due discipline solo apparentemente indipendenti l'una dall'altra. E' abilitata all'insegnamento per la classe di concorso A059 (matematica e scienze nella scuola secondaria di primo grado).
Dopo la laurea, è entrata nel mondo dell'editoria scolastica come redattrice. Attualmente lavora in una importante casa editrice bolognese.
E' appassionata di botanica (ha svolto la tesi di laurea triennale sulle micorrize) e di tutto ciò che riguarda la Natura.
Sogna di diventare insegnante. Ha tenuto alcune lezioni in diverse scuole elementari sia sulle scienze della vita sia su quelle della terra, soffermandosi in particolare sulle interconnessioni fra queste due discipline solo apparentemente indipendenti l'una dall'altra. E' abilitata all'insegnamento per la classe di concorso A059 (matematica e scienze nella scuola secondaria di primo grado).
Dopo la laurea, è entrata nel mondo dell'editoria scolastica come redattrice. Attualmente lavora in una importante casa editrice bolognese.
Cristina Festa - Dottoressa in Scienze Naturali (laurea triennale)
Nata a Gattinara (VC) il 21/04/1981, neolaureata in Scienze Naturali - laurea magistrale in Evoluzione e Diversità nei Sistemi Naturali dell'Università di Torino.
Ha svolto il proprio lavoro di tesi triennale nel campo dell’ecologia, in particolare sul censimento del gambero di fiume nella zona del Biellese.
Si è occupata della ricostruzione paleoambientale di un affioramento pliocenico del Biellese soprattutto dal punto di vista paleobotanico per la tesi di laurea specialistica/magistrale, appena conclusa con lode.
Ha inoltre svolto uno stage presso il Dipartimento di Scienze della Terra, occupandosi di materiale paleobotanico proveniente dal sito di studio per la tesi; durante gli studi ha svolto attività di scavo paleontologico in grotta.
Vorrebbe continuare ad operare nel campo delle Scienze Naturali, in particolare in quello della paleontologia, sotto il profilo della didattica e della museologia.
Ha svolto il proprio lavoro di tesi triennale nel campo dell’ecologia, in particolare sul censimento del gambero di fiume nella zona del Biellese.
Si è occupata della ricostruzione paleoambientale di un affioramento pliocenico del Biellese soprattutto dal punto di vista paleobotanico per la tesi di laurea specialistica/magistrale, appena conclusa con lode.
Ha inoltre svolto uno stage presso il Dipartimento di Scienze della Terra, occupandosi di materiale paleobotanico proveniente dal sito di studio per la tesi; durante gli studi ha svolto attività di scavo paleontologico in grotta.
Vorrebbe continuare ad operare nel campo delle Scienze Naturali, in particolare in quello della paleontologia, sotto il profilo della didattica e della museologia.
Domenico Ciccopiedi - Dottore in Scienze Naturali
Nato a Torino il 09/01/1980, laureato in Scienze Naturali, con tesi sul territorio della Stura di Demonte: "Censimento dei siti paleontologici lungo la Stura di Demonte dal ponte di Cherasco al ponte di Fossano".
Accompagnatore naturalistico abilitato con il corso frequentato presso il FORMONT di Venaria, lavora attualmente presso il centro visite del Parco della collina Torinese, dove ha svolto lo Stage, occupandosi della gestione del centro e di accompagnamenti.
Appassionato di passeggiate nel verde e dell'utilizzo della bicicletta.
Accompagnatore naturalistico abilitato con il corso frequentato presso il FORMONT di Venaria, lavora attualmente presso il centro visite del Parco della collina Torinese, dove ha svolto lo Stage, occupandosi della gestione del centro e di accompagnamenti.
Appassionato di passeggiate nel verde e dell'utilizzo della bicicletta.
Edmondo Bonelli - Dottore in Scienze Naturali
Laureato in Scienze Naturali con tesi sulla paleontologia del tardo Miocene delle Langhe. Conduce attive ricerche paleontologiche in collaborazione col museo civico F. Eusebio di Alba sui depositi oligo-miocenici del basso Piemonte, in particolare sulle formazioni continentali dell'Oligocene inferiore e del Miocene superiore delle Langhe.